La Sedia Vuota

Omaggio A Robert Ramel, Artista-Scultore Scomparso,
Opera Esposta Durante Quattro Anni al Museo dell’Albanais di Rumilly (Francia)

La Chaise Vide

Anno di realizzazione : 1998
Legno utilizzato : Tiglio
Dimensioni : Larghezza : 134 cm / Altezza 192 cm (Senza la cornice)

Opera realizzata secondo il titulo di un testo del poeta di Albens (Francia), Bernard Corboz.
Il tema dell'assenza è sviluppato qui intorno alla sedia, del cappello e dello spoglia del vestiario completato a sinistra dalla poetessa che declama dei versi, una pergamena alla mano, ed a destra per un violinista attento avendo davanti a lui un adolescente che suona la tromba. Così, parola, pensiero e musica sono legati intimamente per un vero omaggio.
Questa scena prende posto in uno scenario che evoca le sensibilità femminile (corona di fiori) e maschile (vite e grappoli di uva). I due, simboli della vita, si congiungono alla cima lasciando, al centro, un stretto passaggio, quell'obbligatorio della morte, conducendo appena al di sotto verso un mondo in evoluzione. Del resto, la tromba, come quelle di Gerico che distrusse delle muraglie, abolisce le barriere che dividono due mondi.
Infine, il personaggio seduto, vestito di un ampio capotto, rappresenta il caso frequente del lungo viaggio che si effettua per onorare uno scomparso. La sua sede di cui lo schienale è lavorato nel vitigno sé-stesso mostra il suo attaccamento ai beni terrestri e la difficoltà a lasciarli.

Accesso all’album foto dedicato all’opera d’arte cliccando qui.

Su questo link, accesso ad una visita di numerose opere d'arte di Sig. Robert Ramel.

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Commenti

  • CORBOZ

    1 CORBOZ Il 07/03/2018

    Autant pour moi, je me suis trompé d'oeuvre !!! J'étais resté sur "La chanson de Prévert"! Excuse-moi!
  • CORBOZ

    2 CORBOZ Il 07/03/2018

    Salut, Jean-Louis
    Toujours le même plaisir à voir et revoir tes oeuvres..!
    En revanche...pas tout à fait d'accord avec "l'année de réalisation" de celle-ci.
    Lors de notre soirée à Albens durant l'automne 1997 -oui, c'était 1997-, l'album annuel de Nana Mouskouri "Hommages" venait de sortir. Elle "reprenait" entre autres (pour nous, chance autant imprévue qu'inespérée), "Les feuilles mortes" et "La chanson de Prévert". Or cet album, -j'ai re-vérifié-, est incontestablement paru en 1997. T'espère en forme; à bientôt, amitiés. Bernard.
  • Brigitte

    3 Brigitte Il 29/05/2014

    Le commentaire me plait beaucoup.

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